Davide Monteleone (1974) inizia la sua carriera fotografica nel 2000, quando diventa un fotografo editoriale per l’agenzia Contrasto. L’anno seguente si sposta a Mosca come corrispondente. Questa decisione determinerà la sua conseguente carriera. Fin dal 2003, Monteleone ha vissuto tra Italia e Russia, perseguendo progetti personali a lungo termine. Ha pubblicato il suo primo libro Dusha, Russian Soul nel 2007, seguito da La linea Inesistente, nel 2009, Red Thistle nel 2012 e Spasibo nel 2013. I suoi progetti lo hanno portato a ottenere numerosi premi, inclusi diversi World Press Photo e grants quali l’“Aftermath” o lo “European Publisher Award”. Negli ultimi anni lavora su progetti per le principali riviste internazionali, fondazioni e istituzioni culturali, espone e insegna. Fin dal 2011 Davide è un membro di VII Photo.
Quando hai iniziato a fotografare e perchè?
Alla fine degli anni ’90. Mi interessava il giornalismo e la fotografia e così ho cominciato.
Il tuo / i tuoi generi fotografici?
Principalmente fotografia documentaria.
La tua giornata tipo?
Quando lavoro o quando sono a casa? Quando sono in giro per fare foto normalmente mi alzo molto presto, incontro le persone che devo fotografare o quelle che possono aiutarmi nel lavoro che sto facendo. Cammino molto spesso a piedi quando possibile e non dimentico di vivere qualche momento senza la fotografia. A casa, mi alzo abbastanza presto comunque, leggo le notizie la mattina, rispondo alle mail, organizzo i lavori e le partenze successive. Vado al cinema leggo e cucino parecchio.
Puoi raccontarci la fotografia più importante della tua carriera o quella a cui tieni di più?
La fotografia più importante forse è quella che non ho ancora fatto e forse anche quella non sarà importante. Mi piace trascorrere i momenti che mi portano ad una buona fotografia. Il risultato è l’occasione per ricominciare un nuovo processo.
Cosa c’è dentro la tua borsa fotografica?
Quello che vedete nella foto è una borsa base: ALPA TC, con dorso PhaseOne IQ250, e dorso pellicola 6×7. Obiettivi 36mm 5.6, 48mm 5.6, 90mm 5.6. Canon Canon EOS 5D Mark IIIcon obiettivi 24mm e 25mm. Kit per pulizia lenti e sensore, schede extra, scatto flessibile, staffe per cavalletto, cavalletto Gitzo con testa panoramica Alpa, quaderni e penne varie, un Kindle con i libri, un accumulatore batteria e un piccola sacca Domke, delle caramelle… possibilmente Golia. Nell’occasione ci possono essere altre cose a seconda del tipo di lavoro specifico e della località dove mi devo recare.
Cosa pensi di aggiungere a breve nella borsa e cosa invece pensi di dare via?
Ho già aggiunto, lo scorso mese mi hanno rubato una borsa intera con gran parte dell’attrezzatura.
Il sito di fotografia che visiti più spesso?
Nessuno in particolare di fotografia.
Grazie Davide!
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