Mi chiamo Fabrizio Alessi sono un fotografo freelance, vivo e lavoro a Bali, Indonesia.
“Wonderfulost” è il mio primo libro fotografico, autoprodotto. Racchiude immagini scattate a NYC prevalentemente in bianco e nero.
Faccio parte di Elephant Gun, un collettivo fotografico globale. I miei lavori sono stati esposti a NYC, Roma, Jakarta, Bali.
Quando hai iniziato a fotografare e perchè?
Ho cominciato a fotografare agli inizi degli anni ’80, volevo diventare un fotoreporter e girare il mondo. Alla fine degli anni ’80 ho frequentato lo IED a Roma dove ho avuto la fortuna di incontrare e lavorare in un workshop con il carismatico Osvaldo Salas, fotogiornalista e grande ritrattista Cubano e uno dei miei professori, il fotoreporter Tano D’Amico. Il loro lavoro è stato di grande stimolo per me.
Il tuo / i tuoi generi fotografici?
Street photography è per me una cura, mi rilassa, mi isolo dai problemi quotidiani, e mi concentro totalmente su quello che avviene attorno a me. Mi piace fotografare la gente, soprattutto le persone che hanno carattere, che portano addosso segni di vite spericolate o stravissute, mi piacciono i visi rugosi, le facce cattive, scorbutiche o stralunate. Sono sempre in cerca di una buona candid quando cammino in città.
Per quanto riguarda Fotogiornalismo, a volte le storie nascono da sole, a volte me le studio, ma quelle più belle e interessanti sono quelle che vengono fuori per caso.
La tua giornata tipo?
Se non faccio sport e non ho nessun progetto fotografico da realizzare, mi sveglio con calma e dopo il caffe faccio edit delle foto e cerco di mettere in ordine il caos che ho nell’hard disk. Nel pomeriggio esco e mi riprometto di portare a casa almeno un paio di scatti decenti.
Puoi raccontarci la fotografia più importante della tua carriera o quella a cui tieni di più?
Potrei risponderti che la foto più importante è quella che farò domani (ma questa la devo avere letta da qualche parte, io non parlo così) hahahhaha!
La verità è che ne ho molte a cui tengo. Le foto sono pezzi di cuore per me. Decido di allegarti questa perché è divertente e misteriosa, e anche un po’ surreale secondo me. L’ho scattata così, all’improvviso in spiaggia mentre camminavo, loro sono rimasti un po’ interdetti forse per il flash, poi mi hanno sorriso, io ho continuato a camminare.
Cosa c’è dentro la tua borsa fotografica?
Lavoro con una Canon 6D, con un 24mm f1.4 e un 50mm f1.4 ed una Ricoh GR.
Fotografo spesso a pellicola, uso Contax G2 con un 28mm, per street e Nikon F2 con 50mm 1,4 e un 28 mm per ritratti e panorama. Ho anche una Fuji GA 645 medio formato che uso per ritratti e una Nikon FE con uno splendido 20mm, e Olympus MJU point and shoot. Le uso tutte.
Cosa pensi di aggiungere a breve nella borsa e cosa invece pensi di dare via?
Non aggiungo niente al momento, mi sento completamente soddisfatto, sono attaccato emotivamente soltanto alla Nikon F2 è uno splendido oggetto, le altre potrebbero essere sostituite in qualsiasi momento.
Il sito di fotografia che visiti più spesso?
LensCulture e Dazed.
Grazie Fabrizio!
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LensCulture
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