Mi chiamo Giulio Magnifico e sono un fotografo di 27 anni. Sono nato in Friuli e abito ad Udine, ho studiato fotografia alle scuole superiori e fotografo fin da quando ero piccolo ma è sopratutto negli ultimi anni che la fotografia ha assunto un ruolo fondamentale e quotidiano nella mia vita. Prediligo la fotografia di reportage e street, per questo ho viaggiato molto, nel 2014 mi sono recato in Siria, Iraq, Sicilia e Parigi per effettuare dei reportages su questi posti.
Ho collaborato con il giornale tedesco ’Der Spiegel’ per due reportages, espongo in una galleria di Londra e attualmente nello studio fotografico Piccinin di Udine, presenzio a conferenze presso circoli fotografici nella mia regione, dove ho presentato i miei lavori anche presso alcune scuole superiori. Per l’anno in corso ho in programma una personale a Tolmezzo (UD), promossa dall’assessorato alla cultura.
Quello che vorrei comunicare con le mie foto è l’umanità di ogni soggetto o scena che catturo cercando di trasmettere sempre delle emozioni, curiosità o dei sentimenti a chi guarda e possibilmente “entra” nella foto come ho fatto io al momento del ‘click’.
Quando hai iniziato a fotografare e perchè?
Ho iniziato quando ero piccolo, non ricordo di preciso, credo intorno ai 10/12 anni, i miei genitori viaggiavano molto in camper e io venivo portato con loro. Ovviamente facevano molte foto per documentare i viaggi, e anche a me piaceva molto prendere la macchina di mio papà e scattare. Più avanti ho deciso di intraprendere la via della fotografia più seriamente al liceo artistico con l’indirizzo di ‘Fotografia e Filmica’.
Il tuo / i tuoi generi fotografici?
Uso la fotografia per documentare storie, vite ed espressioni di persone e popoli, quindi il mio genere non può che essere il reportage e la street photography!
La tua giornata tipo?
Beh, solitamente lavoro il pomeriggio, e faccio un lavoro che non c’entra nulla con la fotografia (impiegato), quindi la mattina la dedico alla fotografia. Comunque devo dire che che porto sempre la fotocamera con me, ad esempio quando vado a lavoro preferisco andarci a piedi, e, nella mezz’oretta di camminata, se trovo qualche scena o soggetto interessante posso catturarlo al volo!
Puoi raccontarci la fotografia più importante della tua carriera o quella a cui tieni di più?
La più importante non credo di poterla scegliere mentre la credo che la fotografia della ragazza siriana, dagli occhi color ghiaccio e contornata dal velo bianco, sia una di quelle che preferisco. Poichè penso che rappresenti allo stesso tempo il dramma e la dignità di un popolo martoriato da una lunga guerra civile. Questa foto l’ho scattata al confine Siriano a nord di Aleppo (nella cittadina di Killis). Quando ho visto questa ragazza seduta su una panchina di un parco mi sono avvicinato e solo con l’intesa di uno sguardo e pochi istanti, ho catturato questa immagine. Successivamente ho appreso che questa ragazza, che era sola con suo padre, era fuggita a piedi pochi giorni prima dalla Siria, quando una bomba ha colpito e distrutto casa sua, uccidendo anche su madre. Al momento stavano vivendo in questo parco, e nonostante ciò trovo che abbia un enorme dignità e profondità nel suo sguardo!
Cosa c’è dentro la tua borsa fotografica?
Premesso che per i miei viaggi devo essere sempre leggere perché per una settimana porto con me solo la borsa fotografica, uno zaino in spalle ed un marsupio, quindi devo razionalizzare molto. Allora dentro la borsa, una ThinkThank Retrospective 7, c’è:
- Nikon D800E
- Sigma 35mm Art f/1.4 (attaccato alla macchina)
- Nikon 105mm Micro f/2.8
- Nikon 1 V1 + Nikon 10mm f/2.8
- Manfrotto ML840H (flash + illuminatore LED)
- Batterie EN-EL15 (è condivisa da entrambi le macchine)
- Diverse SD e CF
- Liquido e foglietti per la pulizia delle lenti
- Un registratore vocale (Sony PX240)
- Un HDD e un SSD esterni per i backup
- Batteria USB e cavetto per ricaricare iPhone e iPad
- iPad Mini
- Passaporto e carta di identità
- Uno spazio residuo per documenti e carte varie a seconda del viaggio/uscita fotografica
Mentre nello zaino in spalle solitamente tengo due caricatori (per caricare più velocemente due batterie insieme), il MacBook, il caricatore per illuminatore LED e il lettore di CF/SD (Lexar USB 3). Più ovviamente i vestiti e l’occorrente per il viaggio.
Cosa pensi di aggiungere a breve nella borsa e cosa invece pensi di dare via?
Non posso aggiungere nulla perchè non ci starebbe, penso invece di sostituire la Nikon 1 V1 con una Sony A6000 e il 16mm f/2.8 Sony (SEL16F28).
Il sito di fotografia che visiti più spesso?
Beh, credo Flickr e il forum Nikon…però devo dire che seguo tramite RSS una marea di siti e blog dove pubblicano news e recensioni, tra i quali: PetaPixel, DPreview, CameraNews, 121Clicks, Leica (blog e gallery), The Atlantic, Nikon Rumors, Mirrorless Rumors, American Photo, The Photographer, The Last Word, e mi fermo qui con l’elenco per non proseguire all’infinito 🙂
Grazie Giulio!
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