Ciao mi chiamo Loulou d’Aki e sono nata a Malmö, Svezia nel 1978. Sono una fotografa professionista e attualmente vivo ad Atene. Ho vissuto e lavorato in Europa, Nord Africa, Medio Oriente ed in Asia sia per progetti personali, sia per lavoro. Punto molto sulla ricerca personale e provo a farla coincidere con assegnati editoriali e missioni umanitarie…
Quando hai iniziato a fotografare e perchè?
Ho iniziata da piccola con la macchina fotografica di mio padre perché mi divertiva. Fotografavo gli amici, la famiglia… È diventato un modo di raccontare senza pensare troppo.
Poi ho iniziato a sperimentare in camera oscura e inventarmi delle cose prima che capissi che cosa volevo fare da grande. Cantavo perché mi piaceva il momento quando si perde la nozione del tempo, poi ho realizzato che anche scattando si può trovare la stessa sensazione. Ed anche in fotografia c’è un ritmo.
Il tuo / i tuoi generi fotografici?
Documentario, ritratti.
La tua giornata tipo?
Variabile. Sono spesso in viaggio. La giornata tipo non esiste. Mi piace così.
Puoi raccontarci la fotografia più importante della tua carriera o quella a cui tieni di più?
Una foto che mi piace molto è un ritratto scattato nel febbraio scorso durante un viaggio sull’isola Qeshm nel Golfo Persico. Stavo lavorando su un progetto a Teheran sul codice vestiario e la generazione post-guerra ed ero scesa sulle isole per scoprire cose nuove quando ho conosciuto una giovane donna hippie di nome Sahar. Un giorno ci siamo visti per caso nelle grotte di sale. Lei si era fatta male al piede e quando i suoi amici partirono per scoprire le grotte, lei è restata li, seduta da sola. Mi sono fermata con lei. Mi ha chiesto se potevo farle un ritratto.
Non avevo pensato di inserire lei nel progetto, ma quando mi ha chiesto di essere fotografata ho subito capito che questo ritratto avrebbe fatto parte del lavoro. Mi piace quando le cose succedono fuori programma.
Cosa c’è dentro la tua borsa fotografica?
Hasselblad 503 CW, obiettivo Zeiss 80mm, dorso pellicola Kodak Ektar 120mm, filmaste bag, Fujifilm X-T1, Zoom H4N, passaporti, scotch, quaderno, penna, carta del luogo, carica batteria, memory cards, esposimetro, iPhone e almeno una cosa inutile.
Cosa pensi di aggiungere a breve nella borsa e cosa invece pensi di dare via?
Vorrei aggiungere una Hasselblad X-pan ed una Lindhof. Allo stesso tempo vorrei diventare più leggera. Detto questo, non darei via nulla, mi serve tutto quello che c’è.
Il sito di fotografia che visiti più spesso?
Nessuno.
Ciao Loulou!