Maurizio Vecchi nato in Liguria 51 anni fa. Romano d’adozione.
Mi occupo di reportage e fotogiornalismo.
Ho fotografato per conto di ONG, ONLUS in Europa, Medio Oriente, Asia, Africa, India.
La mia fotografia è un “testimone del nostro tempo”.
I miei scatti hanno un impatto etico, dando agli altri la possibilità di farsi un’opinione, e magari aprire la porta dell’anima, sulle menti e sulle coscienze dei lettori, potendo anche prendere atto dell’urgenza di una visione, della nostra società, vicina e lontana che sia e del futuro.
Quando hai iniziato a fotografare e perchè?
La prima fotografia la feci quasi 25 anni fa, durante un film che giravano per le strade di Roma. Avevo un’amica nella produzione e mi fece entrare nel set. Dopo quel giorno, ho sentito che era “mio dovere” testimoniare la realtà di chi ha meno di noi, sia lontano che vicino.
Il tuo / i tuoi generi fotografici?
Reportage e fotogiornalismo.
La tua giornata tipo?
Prima di partire o iniziare un progetto, passo la maggior parte del tempo sui libri. Mi documento del posto, della cultura e di tutto ciò che mi servirà per entrare nella storia e poter fare buone foto. Bisogna capire e sapere cosa si va a fotografare.
Puoi raccontarci la fotografia più importante della tua carriera o quella a cui tieni di più?
La prossima.
Cosa c’è dentro la tua borsa fotografica?
Non corro dietro alle ultime uscite. Oggi nella mia Domke F2 Ballistic ho:
due Canon full frame (5d e 5d mark II). Prediligo le ottiche fisse (Canon EF 35mm f/1.4L USM – Canon EF 50mm f/1.2L USM) e uno zoom, che non uso quasi mai Canon EF 24-70 f/4L IS USM.
Ultimamente sto usando due mirrorless: Fuji X-E2s con due ottiche fisse: FUJINON XF 14mm F2.8 R – FUJINON XF 23mm F1.4 R.
Cosa pensi di aggiungere a breve nella borsa e cosa invece pensi di dare via?
Per adesso nulla. Forse un domani FUJINON XF 35mm F1.4 R.
Il sito di fotografia che visiti più spesso?
Grazie Maurizio!
Link:
Sito web