Ciao, mi chiamo Mirko Arganese, 42 anni, vivo e lavoro a Milano come barman.
Le mie esperienze fotografiche sono quelle da semplice appassionato di fotografia di strada, da sempre affascinato da grandi fotografi come Winogrand e Friedlander che negli anni 60 percorrevano le strade della Città documentando la condizione umana dei tempi. Da qualche anno nelle mie giornate libere, percorro Milano con la mia fotocamera individuando storie, situazioni e scene che possano raccontare la società contemporanea, piccoli attimi di vita che valgano la pena di essere raccontati.
Non so se riesco nel mio intento e se questa mia passione è solo l’ennesima spazzatura visiva data in pasto al web, ma più che il risultato finale mi appassiona molto il percorso per arrivarci!
La ricerca della spontaneità, la cattura del momento, il passare giornate vagando per la città cercando la scena migliore e alle volte tornare a casa senza nulla di decente , ho sempre interpretato il mio approccio più come una sorta di autoanalisi, un modo per stare con me stesso osservando la frenesia cittadina attento a quello che succede attorno a me, senza altre distrazioni come il buddista con la sua meditazione. Trovare e scattare la scena giusta da soddisfazione, ma a nulla servirebbe se non portassi nel cuore anche le giornate passate, i km fatti, la stanchezza al ritorno e una certa parvenza di arricchimento personale.
Quando hai iniziato a fotografare e perchè?
Ho sempre avuto qualche macchina fotografica con cui divertirmi fin da piccolo, mia madre è un’appassionata come me quindi le fotocamere in casa non sono mai mancare ma la passione vera e propria è arrivata nel 2013 quando mi sono letteralmente innamorato della fotografia di strada.
Il tuo / i tuoi generi fotografici?
Street Photography appunto.
La tua giornata tipo?
Di solito ho sempre la mia compatta con me e quando trovo una situazione che mi piace scatto. 2/3 volte al mese, in base al tempo libero, mi piace prendermi delle giornate dedicate esclusivamente alle sessioni Street, percorro km in giro per la città cercando di catturare attimi.
Puoi raccontarci la fotografia più importante della tua carriera o quella a cui tieni di più?
Non ho una particolare fotografia, anche perché tendo a dimenticarle e cercare qualcosa che continui a darmi la voglia per continuare e non affievolire questa mia passione.
Cosa c’è dentro la tua borsa fotografica?
In realtà non ho una borsa ma solo una piccola custodia dove mettere la mia Ricoh e una batteria aggiuntiva. Sono un’amante dei grandangoli e il 28mm mi è più che sufficiente.
Cosa pensi di aggiungere a breve nella borsa e cosa invece pensi di dare via?
Penso che non aggiungerò nulla, mi basta la mia piccola e sgangherata Ricoh. Forse un mirino ottico, l’unica cosa che un po’ mi manca da quando uso solo ed esclusivamente compatte
Il sito di fotografia che visiti più spesso?
Ce ne sono un po’ e la lista sarebbe lunga, di certo non manco mai di guardare novità sul sito iN-PUBLiC.
Grazie Mirko!
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