Sono Niko Giovanni Coniglio, ho 28 anni e faccio il fotografo di professione. Vivo a San Gimignano e lavoro principalmente su Milano, Roma e Firenze. Ho iniziato a lavorare come fotografo nel 2012 per la rivista Jazzit, dopodiché ho avuto varie collaborazioni con riviste, case discografiche e aziende, fra cui Montblanc Italia, Rizzoli, Sugar Music, Sony Music Italy, Picicca records, CAM Jazz, ABeat Records, International Music & Arts, Galleria Continua.
Quando hai iniziato a fotografare e perchè?
Ho iniziato a fotografare nel 2009, quasi per caso. Dopo la laurea triennale in Scienze della Comunicazione, ho scelto di iscrivermi al biennio di fotografia all’Accademia di Belle Arti di Brera (Milano), perché volevo trasferirmi a Milano per suonare. Poi durante il percorso accademico ho capito che la fotografia mi permetteva di esprimermi in un modo che gli altri mezzi non mi consentivano.
Il tuo / i tuoi generi fotografici?
Mi dedico principalmente alla ritrattistica e lavoro soprattutto con case discografiche per la realizzazione di cover per i dischi, con riviste e in campo pubblicitario.
La tua giornata tipo?
In caso non abbia lavori, mi sveglio, lavoro al computer fino a metà pomeriggio, esco per fare foto per progetti personali o per preparare lavori e la notte lavoro di nuovo al computer.
Puoi raccontarci la fotografia più importante della tua carriera o quella a cui tieni di più?
Non saprei indicare la foto più importante. Ci sono varie foto che hanno scandito momenti di passaggio, o per la carriera o per lo stile, e alle quali sono particolarmente affezionato. Ne indico una di Giorgio Faletti, che fa parte di uno dei miei primi lavori ed è il ricordo di un incontro con una persona dotata di sensibilità e gentilezza straordinarie. Una di Giovanni Caccamo, che è la copertina del suo secondo album “Non siamo soli”, per Sugar Music, ed è frutto di una amicizia/collaborazione che va avanti da anni. E ne indico una di mia mamma, che fa parte del progetto più importante che ho e che mi ha formato maggiormente (“Daniela, ritratto di mia madre”).
Cosa c’è dentro la tua borsa fotografica?
Hasselblad H5D-40 con ottiche 80mm e 50mm, Canon 5D MarkIII con ottiche 24-70mm f/2.8, 50mm f/1.2 e 85mm f/1.2, flash Canon speedlite 580 EXII, generatore Profoto Pro-B3 e l’accessorio che uso più spesso è il Profoto Octobank 3′, 2 trasmettitori Pocket Wizard.
Cosa pensi di aggiungere a breve nella borsa e cosa invece pensi di dare via?
Vorrei sostituire il Pro-B3 con un generatore a regolazioni di potenza separate per le singole torce e aggiungere un Beauty dish, per il resto sono tutte cose che posso prendere a noleggio a seconda dei lavori che mi si presentano.
Il sito di fotografia che visiti più spesso?
In assoluto è PhotoVogue, che non è strettamente un sito di fotografia, ma la sezione del sito di Vogue Italia dedicata alla fotografia. Ho trovato in esso uno strumento importante di crescita. Le fotografie sono selezionate da Alessia Glaviano, Chiara Nonino e Francesca Marani, photo-editor di Vogue Italia. Il livello è molto alto. Inoltre, avendo la possibilità di caricare le proprie foto sulla pagina, è possibile avere un riscontro sul proprio lavoro.
Grazie Niko!
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