Mi chiamo Riccardo Improta, sono nato Roma nel 1965 e adoro viverci. Mi occupo di fotografia di paesaggio e di viaggio, progetti editoriali, architettura, fotografia astratta, fine art. Insegno presso varie realtà accademiche italiane e straniere. Col desiderio di avvicinare la gente al paesaggio ed ai suoi significati organizzo personalmente workshop fotografici in giro per il mondo.
Quando hai iniziato a fotografare e perchè?
Ho iniziato presto, grazie a favorevoli contaminazioni ambientali. La mia famiglia aveva un cinematografo e… e tutto è nato da lì.
Il tuo / i tuoi generi fotografici?
Principalmente fotografia di paesaggio.
La tua giornata tipo?
Dipende: se non ho impegni me la prendo comoda e mi occupo di tutto quel che si accumula mentre sono fuori. Se sto lavorando non ho orari.
Puoi raccontarci la fotografia più importante della tua carriera o quella a cui tieni di più?
Difficile indicarne una. Questa mi piace in modo particolare: White Sands National Monument New Mexico -USA.
La luce era fantastica (quella della luna, che illumina il paesaggio). È come se il deserto si fosse messo in posa, chiedendomi di fotografarlo.
Cosa c’è dentro la tua borsa fotografica?
Di tutto. A volte anche sabbia!
Cosa pensi di aggiungere a breve nella borsa e cosa invece pensi di dare via?
Aggiungerei volentieri un obbiettivo di qualità con escursione focale da 10mm a 500mm e del peso di 500 grammi!
Il sito di fotografia che visiti più spesso?
Tantissimi. E’ importante confrontarsi ed aggiornarsi.
Grazie Riccardo!
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